Buon anno dalla Fondazione Guido D’Arezzo

Dettagli della notizia

Per ribadire nel mondo che la nostra è la città della musica

Data:

01 dicembre 2015

Data scadenza:

07 agosto 2025

Tempo di lettura:

1 min

Descrizione

In genere è "ti amo" che si declina in tutte le lingue del mondo ma per la Fondazione Guido D’Arezzo l’augurio di Buon Anno non ha bisogno di declinazioni, in quanto scritto nel messaggio universale della musica.

Così, una cartolina beneaugurante è partita da Corso Italia, dove ha la sede la Fondazione, per essere recapitata a migliaia di destinatari sparsi in ogni angolo del pianeta: sono i cori che nel corso dei decenni hanno partecipato al Polifonico, dalla Spagna al Giappone, e istituti culturali di livello internazionale.

Il disegno impresso nella missiva è stato realizzato appositamente da Alessandro Marrone: reca un’immagine stilizzata, di rimando pierfrancescano, di Arezzo e, fra le varie raffigurazioni, un pentagramma dentro l’elicoidale del dna. Nel tetragramma rosso è impressa invece la strofa di un inno in lode a San Giovanni, un canto gregoriano medievale di anonimo, da cui hanno preso origine i nomi delle note, con l’eccezione della prima, nei secoli successivi tramutata in do.

Il messaggio è chiaro: se la musica è talmente connaturata nella natura umana, c’è un luogo nel mondo che può fregiarsi, legittimamente, in virtù dell’opera ivi svolta da Guido Monaco, del titolo di "città della musica". E questo luogo è Arezzo.

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Per ribadire nel mondo che la nostra è la città della musica

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 21:18

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